Rolando Lucchi vive e lavora in Italia.
Le sue musiche, alcune composte su commissione di festival, associazioni concertistiche e culturali, musicisti, sono state eseguite nelle principali città italiane, in concerti e festival, registrate e radiotrasmesse, incise in CD e pubblicate.
           
1) ...dunque; Per mezzosoprano drammatico, clarinetto in sib e pianoforte 1981 (rev. 1984) 4'  
2) per organo   1984 25'  
3) crucifixus Per voce recitante e maestro percussionista 1984 25'
4) poison perdu Per pianoforte 1987 1' Prima esecuzione:
30.11.199O.
Centro Domus Jani. Illasi (VR).
5) song for doll Per voce di soprano e pianoforte 1988 7'  
6) le figure Per quattro strumenti a percussione (xilofono, vibrafono, celeste e marimba) 1988 11'  
7) stop and go Per corno e pianoforte 1989 6' Prima esecuzione:
30.11.199O.
Centro Domus Jani. Illasi (VR).
8) break Per sette esecutori (flauto piccolo, oboe, clarinetto in sib, voce maschile o femminile, pianoforte, percussione cinque pelli, contrabbasso o violoncello) 1989 9'  
9) le morfematosi Per voce di baritono e pianoforte 1990 7' Prima esecuzione: e pianoforte.
10.11.1990.
Festival musica ‘9OO Trento.
10) monotono Per orchestra d’archi, due oboi e due corni 1990 4'  
11) frammenti e commentari Per fisarmonica 1991 6' Prima esecuzione: 17.11.1991.
Festival musica ‘900 Trento.
12) le scelte amorose Per flauto e arpa 1991 13' Prima esecuzione: 07.07.1992.
Progetto Quinto sole, Concerto per Nezahualcoyotl. Trento.
13) i giardini d’infanzia Per pianoforte a sei mani 1992 4'  
14) dittico Per nastro magnetico 1992 4'  
15) break in break Per flauto piccolo, clarinetto in sib e pianoforte.
Ed. Rugginetti Editore Milano
1992 8' Prima esecuzione:
27.10.1993.
Festival Trieste Prima.
16) tramontata è la luna Per pianoforte, voce maschile o femminile, corno e percussione
Ed. Meta Firenze
1992 13' Prima esecuzione :
10.12.1992.
Nel salotto Le chien chant di Giuseppe Calliari Trento
17) notturni Per flauto solo 1992 5' Prima esecuzione:
24.11.1992.
Galleria d’arte AVIDAS DOLLAR Milano.
18) tanghi Per pianoforte e coppia di ballerini 1992 3' Prima esecuzione:
27.04.1993.
Stagione dei concerti de Il CHIOSTRO Milano.
19) regalo di natale Per sassofono soprano e pianoforte 1992 4' Prima esecuzione :
10.12.1992.
Nel salotto Le chien chant di Giuseppe Calliari Trento
20) six memos for cello solo
foglio 1.5
Per violoncello 1993 15' Prima esecuzione:
18.03.1994.
Rassegna "Quattro incontri con la musica del nostro tempo" Trieste.
21) six memos for cello solo
foglio 2.5
Per violoncello 1994 10' Prima esecuzione:
17.05.1994.
Nell'ambito della mostra Poiesis in Palazzo Geremia a Trento.
22) six memos for cello solo
foglio 3.5 (Liebeslied)
Per violoncello 1994 3'  
23) six memos for cello solo
foglio 4.5 (Langsamer Satz)
Per violoncello 1995 5'  
24) six memos for cello solo
foglio 5.5
Per violoncello. 1995 9'  
25) `Im ´el Per organo.
Ed. Ruggimenti Editore, Milano
1995 7' Prima esecuzione:
04.06.1995 nell'ambito della 24 Edizione del Festival di musica sacra di Bolzano e Trento (opera commissionata dal Festival di musica sacra di Bolzano e Trento)
26) lacrime Per violino solo 1996 20' Prima esecuzione:
6.11.1997 nell'ambito di Festival musica '900 Trento
27) aira Per flauto in sol 1996 12' Prima esecuzione:
14.09.1996 nell'ambito dell'inaugurazione della mostra dei pittori Paolo Vallorz, Luciano Zanoni e Marco Arman in Verla di Giovo. (opera commissionata dal comitato per la Festa dell’uva di Cembra - Trento)
28) sabi e wabi Per celeste, due arpe, due pianoforti e due percussionisti 1996 5' Prima esecuzione:
9.12.1996 nell’ambito di Festival musica ‘900 (opera commissionata da Festival musica ‘900 di Trento - edizione 1996)
29) e la notte rischiarava la notte Per quattro flauti.
Ed. Kookaburra Parma
1998 3'  
30) arrow-root
in nove frammenti da nove canzoni popolari giapponesi
Per clarinetto in sib 1998 5'  
31) ali Per pianoforte, percussioni e orchestra d'archi
Ed. Cidea Riva del Garda (TN)
1999 5' Prima esecuzione:
3.07.1999 nell’ambito di Pergine Spettacolo Aperto (opera commissionata da Pergine Spettacolo Aperto edizione 1999)
32) hac Per trio d'archi 1999 7' Prima esecuzione:
16.05.2000 a Trento nell’ambito di Compositori d’oggi
33) soli Per fisarmonica e pianoforte 1999 5' Prima esecuzione:
8.04.2000 a Valmadrera (Lecco) nell’ambito di Mikrokosmos.
34) agar Per cinque percussionisti; campane per elefanti, tazze sonore, dobacci, gong cinesi, gong tailandese, gong molto profondo 1999 5' Prima esecuzione:
12.12.1999 a Venezia nell’ambito della IX edizione di Sonopolis
35) aloë (a) Per vibrafono, xilofono, glockenspiel, marimba, gong m.g. e fisarmonica 2000 20' Prima esecuzione:
1.04.2001 a Montebelluna,
Villa Correr Pisani nell’ambito della Quarta edizione della Rassegna Fisarmonica in concerto
36) aloë (b) Per vibrafono, xilofono, glockenspiel, marimba, gong m.g. e fisarmonica 2000 20'
37) aloë (c) Per vibrafono, xilofono, glockenspiel, marimba, gong m.g. e fisarmonica 2000 20'
38) dolce è la luce Dittico sacro per otto voci bianche, sassofono soprano, fisarmonica, violoncello, una campana tubolare (mi b) e tre gong tailandesi 2001 20' Prima esecuzione:
21.06.2001 a Tres (TN) presso la Chiesa Cimiteriale di S. Agnese del Dosso nell’ambito della rassegna Tres incontri d’estate.
39) haiku Per clarinetto, fisarmonica e violoncello 2002 5' Prima esecuzione:
21.06.2002 a Tres (TN) presso la Chiesa Cimiteriale di S. Agnese del Dosso nell’ambito di Solstizio d’estate a Tres e nel 695° anniversario della fondazione della Chiesa di S. Agnese.
40) sumens I Per clarinetto, fisarmonica e violoncello 2003 5' Prima esecuzione:
3.07.2004 a Tres (TN) presso la Chiesa di Cimiteriale di S. Agnese del Dosso nell’ambito della rassegna Tres incontri d’estate.
41) sumens II Per clarinetto, fisarmonica e violoncello 2003 3' Prima esecuzione:
3.07.2004 a Tres (TN) presso la Chiesa di Cimiteriale di S. Agnese del Dosso nell’ambito della rassegna Tres incontri d’estate
42) sumens III Per fisarmonica 2003 6' Prima esecuzione:
3.07.2004 a Tres (TN) presso la Chiesa di Cimiteriale di S. Agnese del Dosso nell’ambito della rassegna Tres incontri d’estate
43) sumens IV Per clarinetto e fisarmonica 2003 4' Prima esecuzione:
3.07.2004 a Tres (TN) presso la Chiesa di Cimiteriale di S. Agnese del Dosso nell’ambito della rassegna Tres incontri d’estate
44) sumens V Per clarinetto, fisarmonica e violoncello 2003 5' Prima esecuzione:
3.07.2004 a Tres (TN) presso la Chiesa di Cimiteriale di S. Agnese del Dosso nell’ambito della rassegna Tres incontri d’estate
45) sumens VI Per clarinetto 2003 6' Prima esecuzione:
3.07.2004 a Tres (TN) presso la Chiesa di Cimiteriale di S. Agnese del Dosso nell’ambito della rassegna Tres incontri d’estate
46) sumens VII Per clarinetto, fisarmonica e violoncello e campana tubolare 2003 7' Prima esecuzione:
3.07.2004 a Tres (TN) presso la Chiesa di Cimiteriale di S. Agnese del Dosso nell’ambito della rassegna Tres incontri d’estate
47) sumens VIII Per clarinetto e violoncello 2003 4' Prima esecuzione:
3.07.2004 a Tres (TN) presso la Chiesa di Cimiteriale di S. Agnese del Dosso nell’ambito della rassegna Tres incontri d’estate
48) sumens IX Per clarinetto, fisarmonica e violoncello 2003 5' Prima esecuzione:
3.07.2004 a Tres (TN) presso la Chiesa di Cimiteriale di S. Agnese del Dosso nell’ambito della rassegna Tres incontri d’estate
49) sumens X Per fisarmonica e violoncello 2003 6' Prima esecuzione:
3.07.2004 a Tres (TN) presso la Chiesa di Cimiteriale di S. Agnese del Dosso nell’ambito della rassegna Tres incontri d’estate
50) sumens XI Per violoncello 2003 4' Prima esecuzione:
3.07.2004 a Tres (TN) presso la Chiesa di Cimiteriale di S. Agnese del Dosso nell’ambito della rassegna Tres incontri d’estate
51) sumens XII Per clarinetto, fisarmonica e violoncello 2003 3' Prima esecuzione:
3.07.2004 a Tres (TN) presso la Chiesa di Cimiteriale di S. Agnese del Dosso nell’ambito della rassegna Tres incontri d’estate
52) sumens XIII Per clarinetto, fisarmonica e violoncello 2003 5' Prima esecuzione:
3.07.2004 a Tres (TN) presso la Chiesa di Cimiteriale di S. Agnese del Dosso nell’ambito della rassegna Tres incontri d’estate
53) arum Per quintetto di ottoni (2 trombe in sib, corno, trombone in sib e basso tuba) 2004 7'  
54) han? Per tromba in sib 2005 5'  
55) haik Per due fisarmoniche 2005 5' Prima esecuzione:
2.08.2005 a Cesenatico presso Piazza delle Conserve.
56) halo Per chitarra e fisarmonica 2006 5' Prima esecuzione:
22.06.2008 Trento, Sala della Fondazione Medio Credito in Palazzo Roccabruna
57) là, dove scivola la terra Musiche di scena per l'omonimo atto unico di Renzo Fracalossi e Andrea Zanotti 2008 20' Prima esecuzione:
19.07.2008 Trento, Badia di San Lorenzo in occasione del 23° anniversario della tragedia di Stava (TN).
58) fino all'ultimo giorno Musiche di scena per l'omonimo atto unico di Renzo Fracalossi 2009 20' Prima esecuzione:
27.01.2010 Trento, Teatro Sociale in occasione del Giorno della memoria della Shoah
59) notturni Per flauto e pianoforte 2010 15'  
60) làras Per voce e pianoforte.
Tredici lieder sulle poesie di Fabrizio da Trieste tratti dall'omonima raccolta
2010 20' Prima esecuzione: 21.01.2011 Trento, sala Falconetto in Palazzo Geremia.
61) nero Per pianoforte 2011 5'
62) stella! Per coro di voci bianche e pianoforte 2011 5'
63) nero Per due fisarmoniche e pianoforte a quattro mani 2011 5'
64) nero Per ensemble di clarinetti 2011 5'
65) il piccolo principe Musiche di scena per lo spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Antoine de Saint-Exupèry
Regia di Rita Riboni
Produzione Fondazione AIDA -Verona
2012 20'
66) slow Per due fisarmoniche 2012 5'
67) snow Per pianoforte solo 2013 13'
68) cinque tempi Per pianoforte solo 2016 15'
69) le beatitudini della malattia Per voce femminile e pianoforte, nove Lieder su testi di Roberta Dapunt tratti dall’omonima raccolta di poesie 2017 20'  
70) quattro intermezzi per pianoforte e orchestra d’archi 2020 13'  
Sfogliare il catalogo di Rolando Lucchi, come spesso accade per tutti i musicisti contemporanei, è un’esperienza di per se stessa ‘estetica’. Esso è infatti costellato di frasi, suoni, rimandi concettuali che si pongono spesso non come una semplice descrizione, sintesi dei successivi
contenuti, bensì come un’estensione, a tratti anche capace di integrare e completare il fenomeno unicamente sonoro, quello cioè dell’ascolto musicale.

Da ...dunque;, del 1981 – e si noti l’ambigua punteggiatura, avviata da una sospensione e conclusa con una risoluzione che non appare definitiva – a nero del 2011, l’interesse dell’autore si è alternato fra musica strumentale, forse la più creativa ed idonea aL suo spirito estetico, e quella vocale, sempre pregevole, ma inevitabilmente vincolata al senso del testo; fra musica ‘pura’, slegata da qualsiasi contingenza e vincolata unicamente dal piacere dello scrivere (Stop and go, Break, Break in Break, Notturni, Six memos, sabi e wabi, aloë, ecc.) a musica più contingente (I giardini d’infanzia, Là, dove scivola la terra, Fino all’ultimo giorno, Stella!, ecc.), senza per questo perdere una coerenza di scrittura che rende ben riconoscibile la mano del suo autore, e ne conferma una cifra stilistica chiaramente delineata. Se le macerie del post-webernismo, del miraggio della serialità integrale e del rifiuto di ogni riferimento al linguaggio tonale ha caratterizzato tutto il secondo ‘900, chi, come Lucchi, ha vissuto una fase di coscienza della fine di un’epoca, non ha esitato a recuperare un afflato più ‘umano’ della musica e, pur mantenendo un istinto progettuale profondo, a coniugarlo con una visione della musica che non rinnega né il suo passato, né tantomeno rifugge dal suo presente.

Il vicolo cieco dell’avanguardia più radicale, rispettato ma non certo aderito, coincide con quella consapevolezza, tipica appunto degli anni ’80, periodo peraltro che coincide con l’avvio dell’attività ufficiale di composizione di Lucchi, che vede lo smarrimento delle narrazioni lineari, delle granitiche certezze sul senso (ormai legate a stilemi iterati solo dalla musica di repertorio), e della sperimentazione fine a se stessa, spesso effettuata in buona fede, ma incapace di comunicare in quanto ogni volta costretta a costruirsi e ridefinirsi il contesto semantico e culturale da cui trarre l’energia necessaria al proprio sostentamento.

Analizzando il contesto, ed alla ricerca di facili slogan, si potrebbe riassumere il tutto con la parola ‘Postmoderno’, che tuttavia pare naturalmente inadeguata a rappresentare le specificità messe in atto. Tuttavia, i caratteri di polistilismo, di utilizzo di materiali e tecniche preesistenti, il gioco combinatorio con cui i suoni vengono di volta in volta gestiti e amalgamati, non possono che richiamare il ritorno ad un’estetica del ‘bello’, decisamente contrapposta al rifiuto di qualsiasi concessione alla consonanza tipica del periodo ‘moderno’ della musica. Facendo attenzione ai termini, ed alle loro inevitabili relazioni di significati che comportano, non è quindi inappropriato individuare in brani come Break, Stop and Go, Break in Break, forse i più significativi dell’intero catalogo nel forgiare lo stile personale, i caratteri di quella intercambiabilità sistematica, che fanno del linguaggio di Rolando Lucchi un esempio chiaramente definito. Tali caratteri si manifestano con insistenza, sino a diventare una sorta di vera e propria idée fixe, che specificano gran parte della tecnica compositiva dell’autore: i giochi combinatori si amalgamano e si ripropongono in un ciclo di eterno ritorno, così da semplici stratagemmi organizzativi da sviluppare nell’arco di un brano, divengono veri e propri cicli (Notturni, Six Memos, aloë, sumens), espressione di una ricombinazione continua che travalica persino l’esperienza della scrittura e dell’ascolto, ma si espande all’infinito.

Persino nei brani più squisitamente ‘narrativi’, dolce è la luce, Tanghi, ecc., il discorso viene sempre sviluppato in termini personali, articolando di volta in volta uno sguardo ironico o riferimenti spirituali delineati, quasi a rinunciare alla tanto ricercata personalità espressiva che ciascun artista spesso vanamente insegue, ma lasciando sempre libero l’ascoltatore di costruire e ricostruire secondo le proprie capacità e possibilità, in un ambito di reciproco rispetto in cui la figura dell’artista perde ogni sacralità, anche se la sua personalità sicuramente permane e continua ad assumere un ineludibile ruolo di guida spirituale, etico ed estetico.
Ogni gesto di Rolando Lucchi, infatti, pur nella molteplicità di interessi e di attività che lo contraddistingue, sussume un alito di estraneità dalle contingenze dell’umano, di elevazione a obiettivi puramente estetici, senza trascurare la familiarità con un mondo, come quello che ci circonda, strettamente legato a valori, obiettivi e funzioni fortemente standardizzati.


Marco Russo, aprile 2012
continua...

Rolando Lucchi è nato a Trento il 15 giugno 1963. Compositore e didatta, esperto in organizzazione didattica e gestionale della formazione musicale di base, giornalista pubblicista, Rolando Lucchi ha studiato composizione a Milano con Paolo Castaldi e con Alberto Soresina. Si è diplomato in Pianoforte nel 1987 al Conservatorio di Trento, in Musica corale e direzione di coro nel 1991 al Conservatorio di Verona, in Composizione nel 1994 al Conservatorio di Brescia, in Pedagogia e didattica della musica nel 2000 al Conservatorio di Firenze studiando con Fiorella Cappelli. Già collaboratore del Centro di ricerca e di sperimentazione per la didattica musicale di Fiesole e coordinatore editoriale del Festival Musica ‘900, dal 1995 è direttore della Scuola Musicale Il Diapason. Già coordinatore didattico dell’Associazione delle scuole musicali trentine dal 1993 al 2001 e coordinatore didattico di Scuole musicali trentine s.c.a.r.l. dal 2001 al 2004 è stato consigliere nazionale di Federcultura, turismo e sport e membro del comitato tecnico per le società cooperative di produzione lavoro della Federazione Trentina delle Cooperative. Ha collaborato per la pagina degli Spettacoli col quotidiano l’Adige (1992-98) e con riviste culturali e didattiche. È stato responsabile dell’ufficio stampa del Centro servizi culturali Santa Chiara di Trento (1996-99), direttore responsabile della rivista di formazione musicale 4e40, consulente del Servizio cultura della Provincia Autonoma di Trento per il Progetto di riforma delle Scuole musicali trentine (1996-98), consulente del Servizio cultura del comune di Trento per il riordino del comparto musica nell’ambito del servizio stesso (1997-99) e collaboratore della Federazione trentina delle cooperative, comparto Scuola e formazione, per i progetti di aggiornamento del personale delle Scuole musicali dal 1996 al 2004. Nel corso del 2003 ha coordinato e realizzato per conto della Federazione dei Copri Bandistici della Provincia autonoma di Trento il riassetto delle attività formative rivolte ai giovani bandisti attraverso un innovativo Progetto di formazione musicale bandistica in corso di sperimentazione. Nel 2006 ha realizzato per AMBAC Veneto un Progetto di formazione per il personale delle Bande venete aderenti ad AMBAC. Sue musiche, alcune composte su commissione di festival, associazioni concertistiche e culturali, musicisti, sono state eseguite nelle principali città italiane, in concerti e festival, registrate e radiotrasmesse dalla RAI terza rete radiofonica, incise in CD per l’ etichetta Symposium casa di produzione discografica di Trento nella collana Nautilus , per l’etichetta EMA REDORDS di Firenze e per IL DIAPASON EDIZIONI di Trento, pubblicate per i tipi delle Case Editrici Rugginenti di Milano, CIDEA di Riva del Garda (TN), Kookaburra di Parma, e META parole & immagini di Firenze Sulla sua musica hanno scritto: Antonella Bartoloni, Giuseppe Calliari, Julian Lombana, Franco Ballardini, Elka Rigotti, Ennio Simeon, Marco Russo, Sergio Miceli, Emanuela Rossini, Annely Zeni, Marcello Farina.
immagini_Rolando Lucchi
ritratto_Fabio Fiore
ritratto con fondo rosso_Laura Marcolini
sviluppo e animazione_EvoStudios
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